Raffaele Di Fusco
Raffaele Di Fusco: tutti lo ricordano come lo storico dodicesimo del Napoli prima, durante e dopo Maradona, dal marzo 1979 al maggio 1998.
Raffaele Di Fusco: tutti lo ricordano come lo storico dodicesimo del Napoli prima, durante e dopo Maradona, dal marzo 1979 al maggio 1998.
Walter Mazzarri, Il numero era lo stesso, le giocate somigliavano, ma Firenze aveva già il suo Antognoni, ma sognava di indossare la 10 e infiammare i cuori viola
Lui è Alfredo Costantino,classe 1964 da Soveria Simeri e centrocampista vecchia maniera che ha vestito la maglia giallorossa in B, C1 e C2 per ben 7 campionati.
Nevio Scala e la Reggina Gli era riuscita così bene in precedenza la gestione della “banda”, che a Parma fu un gioco da ragazzi salire in A e dare spettacolo senza timore reverenziale alcuno. Ma quelle regole, quel modo di gestire un gruppo e tutto il resto del meccanismo le aveva imparate a Reggio Calabria,…
Metti una sera d’agosto tarantina di fine anni Ottanta, lo stadio pieno e quel pizzico di entusiasmo che regalavano le vecchie formule della Coppa Italia.
Ci sono entrambi, allo Zaccheria, quel 5 settembre 1993, quando il Foggia di Zeman blocca l’Inter sull’1-1, José Antonio Chamot e Pierluigi Nicoli.
Il 22 novembre 1987, a Barletta, va in scena una di queste sfide e ha come protagonisti i biancorossi di casa opposti ai biancocelesti della Capitale, la Lazio.
Cesar Gustavo Ghezzi nasce a Tandil il 3 giugno del 1964, cresce calcisticamente nella squadra della sua città e nella stagione 82-83 è già abile e arruolato.
Il 17-12-1989, Gabriele Zagati da Corbola (Ro) all’esordio in Serie A con la maglia del Cesena, segna il suo primo Gol alla Samp di Vialli e Mancini.
Massimo Palanca L’estate 1984 porta in dote al Napoli tale Diego Armando Maradona e la città impazzisce, c’è bisogno di ricominciare a sognare dopo un campionato sofferto nel quale ci si è salvati per un solo punto conquistato in più di Lazio (salva per la classifica avulsa) e Genoa (mestamente retrocesso in Serie B), si…
Paolo Agabitini Aveva impiegato dieci stagioni, Paolo Agabitini, per guadagnarsi il suo sogno, partito dalla Ternana, dove aveva fatto la trafila nel Settore Giovanile, in Serie B, e poi inviato negli infernali gironi della serie C a farsi le ossa. Monopoli, Lanciano, Casarano, Civitanova Marche e Macerata, un valzer non proprio viennese, una musica fatta…
Chissà quante volte ci ha pensato a quella sfortunata esperienza di Cagliari datata 82-83, Waldemar Victorino, classe 1952 con un curriculum di tutto rispetto.
Dal 6-10-1974 al 14-5-2006, dall’Ascoli al Livorno del sesto posto in Serie A tanto è durato il regno di Sor Carletto Mazzone nell’élite del calcio, 32 anni.
Cismon del Grappa (Vicenza), 1961: qui inizia la storia di Dario Donà, Campione d’Italia 1985 con il Verona.
Una delle piazze più colpite dalla follia del calcio moderno è sicuramente quella di San Benedetto del Tronto e della sua Sambenedettese.
Roberto Mandressi nelle file rossonere ci era entrato nell’anno della stella, dopo essersi messo in luce nel Seregno in Serie C all’età di diciassette anni
Classe 1954, da Plymouth, Inghilterra, quando arriva alla Sampdoria nell’estate del mundial spagnolo, Travor Francis è già un nome importante.
Romano de Roma classe 1960, Carlo Perrone esordisce nella Lazio di Vinicio il 5-2-1978 al Bentegodi di Verona, a quell’unica gara disputata ne aggiunge un’altra