Agenda Azzurra 31 Dicembre 2023
L’ultimo dell’anno, il calcio ha l’abitudine di fermarsi e la Nazionale non è da meno. Non avendo da celebrare nulla, siamo andati a spulciare i bilanci.
L’ultimo dell’anno, il calcio ha l’abitudine di fermarsi e la Nazionale non è da meno. Non avendo da celebrare nulla, siamo andati a spulciare i bilanci.
Il battesimo azzurro di Gianluigi Buffon venne celebrato da Cesarone Maldini, durante le qualificazione ai Mondiali 1998: 58 minuti al posto di Pagliuca.
Secondo Vittorio Pozzo, Fulvio Bernardini era troppo bravo per giocare in Nazionale e avrebbe costretto il Ct a sconvolgere i suoi dieci compagni.
Il 26 ottobre 1975, a Varsavia, fu la prima volta di Antonello Cuccureddu e di Renato Zaccarelli e l’ultimo giro di valzer di Pietro Anastasi.
Il gol, per Silvio Piola, non è mai stato un problema: con Pro Vercelli, Lazio, Torino, Juventus e Novara, in 25 anni, ne ha realizzati 349 in 635 partite.
Più che un calciatore del Bologna, Giacomo Bulgarelli è stato, è e continuerà a essere la bandiera del club rossoblù: 490 partite e 56 reti,
Pro Vercelli, Torino, Chieri e Vigevano sono le tappe della carriera di Mario Zanello, terzino di cui le grandi cronache non si sono mai occupate.
Felice Placido Borel non aveva doti fisiche da granatiere, però possedeva velocità e senso del gol. La carriera di Farfallino si sviluppò tra Juventus e Torino.
Cresciuto nelle giovanili del Torino, Roberto Rosato a 17 anni era già in prima squadra. Ha giocato 37 partite, e vinto il titolo di Campione d’Europa nel 1968
L’Italia è vicecampione del Mondo e, soprattutto, dispone di una rosa ad altissimo tasso tecnico. Supera le qualificazioni al Mondiale 1974 in Germania
La caratteristica principale di Nicola Berti, Il motoperpetuo. In carriera, grazie alle sue doti atletiche, ha arato la fascia di destra come mediano e come ala
Negli anni Ottanta, a Trieste cominciò a manifestarsi la volontà di dotare la città di un impianto in linea con i tempi.
Davvero difficile riepilogare in poche righe la carriera di Antonio Cabrini In Nazionale, 73 presenze con 9 gol e miglior giovane nel 1978 e Campione nel 1982.
Francesco Rocca giunge al doloroso capolinea azzurro nel giorno in cui Roberto Mozzini inizia la sua breve avventura con la Nazionale, 6 partite in totale
Doppio nastro azzurro per la Nazionale di Roberto Mancini. Il Ct, infatti, fa esordire dal primo minuto Giovanni Di Lorenzo e al 74’ Sandro Tonali.
Per Mauro Tassotti, le porte della Nazionale si sono aperte molto tardi, a 32 anni. Eppure questo terzino, cresciuto nella Lazio e si è imposto nel Milan.
Bandiera indiscussa e indiscutibile del Milan, Cesare Maldini da calciatore ha avuto meno di quanto la sua bravura avrebbe meritato.
Quel giorno, svestì i panni del Ct Azeglio Vicini, subentrato nell’86 a Enzo Bearzot per preparare al meglio il nostro Mondiale, Italia 90.