Alessandro Nesta, giornata nera, per gli Arieti
Il pilone difensivo della Lazio è lui. Da sempre in biancoceleste, dove è cresciuto nelle giovanili e ha esordito in Serie A a 18 anni, Alessandro Nesta
Il pilone difensivo della Lazio è lui. Da sempre in biancoceleste, dove è cresciuto nelle giovanili e ha esordito in Serie A a 18 anni, Alessandro Nesta
Zvonimir Boban, cresciuto nella Dinamo Zagabria (ora Croazia), è stato acquistato dal Milan nel novembre 1991, da dove finì in prestito al Bari.
Chiedetelo a Massimo Ambrosini, capace di conquistare il tanto agognato scudetto ancora giovanissimo; e il suo non fu affatto un ruolo da comparsa, nel Milan 98
Gianluca Pessotto deve sempre ripartire, come Ercolino Sempreinpiedi, personaggio dei comics di qualche anno fa.
Eriksson chiese a Paolo Negro di provarsi nel ruolo di centrale, il ragazzo accettò e colse al volo un’occasione d’oro.
Vincenzo Montella. Gol sempre e comunque: quando era bambino li evitava, giocando da portiere a Castello di Cisterna a 15 chilometri da Napoli.
Pochi, ma buonissimi, Paolo Maldini senza dubbio è uno di quelli. L’Italia nel classico ruolo di terzino sinistro ha prodotto scarse ma preziosissime gemme.
L’idolo di tutte le riserve, che ha fatto la scalata dal fondo. Da terzo portiere del Milan a uomo-chiave del tricolore.
Uno degli ultimi prodotti dell’oratorio, nel senso più pieno e positivo del termine. Demetrio Albertini, perno del centrocampo del Milan.
Il prototipo del classico difensore italiano: aggressivo, reattivo, bravo di testa nonostante la statura non elevata, questo è Fabio Cannavaro.
Negli ultimi due anni a Pinturicchio, Alessandro Del Piero, nome di un antico pittore italiano che gli affibbiò Gianni Agnelli non ne è andata dritta una.
Sempre sotto esame, Marco Delvecchio: come la maggior parte dei predatori d’area è giudicato solo in base a quanto segna.
Ai… punti “Batigol” non perde con nessuno: poco, ma sicuro. Nell’ultimo ventennio non c’è stata una macchina da gol tanto regolare, spettacolare e produttiva.