20 dicembre il compleanno di Andrea Belotti, Jorginho e Benito Lorenzi
Andrea Belotti 44 presenze e 12 reti, Jorginho 44 presenze azzurre e 5 Gol e Benito Lorenzi 14 presenze e 4 reti.
Andrea Belotti 44 presenze e 12 reti, Jorginho 44 presenze azzurre e 5 Gol e Benito Lorenzi 14 presenze e 4 reti.
Messi ha ricevuto dalle mani dell’emiro del Qatar non solo il premio di miglior giocatore della compezione, ma anche un altro regalo davvero speciale.
Fausto Salsano Fausto Salsano è nato a Cava dei Tirreni (Salerno) il 19 dicembre 1962. Figlio del custode dello stadio in cui si esibiva la Cavese, Faustino ha avuto una carriera a dir poco bizzarra. Arrivò alla maglia azzurra appena diciassettenne: quando Acconcia e Lupi lo convocarono nella Nazionale Juniores che avrebbe vinto il Torneo…
Negli anni Novanta, uno dei migliori portieri al mondo. Signori e signore, oggi compie gli anni Gianluca Pagliuca. In Nazionale, trentanove presenze.
Mario Rigamonti (Capriolo, Brescia, 17 dicembre 1922 – Superga, Torino, 4 maggio 1949) cresce nel Brescia e da lì approda al Torino nell’estate del 1941. È uno stopper grintoso, e nei duelli con gli attaccanti avversari emergono i suoi trascorsi giovanili da… lottatore greco-romano. Un muro invalicabile, insomma, sempre puntuale in marcatura così come pare…
CIAO, SINISA! (Vukovar, 20 febbraio 1969 – Roma, 16 dicembre 2022) Sinisa Mihajlovic
La Federazione Italiana Giuoco Calcio nacque a Torino il 26 marzo 1898 e venne riconosciuta dalla Fifa nel 1905.
A Gary Lineker, grande attaccante inglese oggi trasformatosi in leone da tastiera, per dirla con un francesismo rode ancora il culo.
Ho conosciuto Comunardo Niccolai (Uzzano, Pistoia, 15 dicembre 1946) quando, assieme ad Acconcia e Lupi, svezzava gli azzurrini della Nazionale Juniores. Inevitabilmente, gli chiesi quanto gli scocciasse essere ricordato da calciatore come il re degli autogol. «Non mi scoccia assolutamente. Tutti sono capaci di vincere uno scudetto (lui vinse quello, storico, del Cagliari nel 1970,…
Invecchiando, il metabolismo rallenta. Dev’essere per questo che ho avuto bisogno di qualche ora in più per digerire una notizia indigeribile: il tumore di Vialli è tornato aggressivo.
Nati sotto una cattiva stella, i Mondiali di Qatar 2022 si avviano a conclusione mantenendo la rotta iniziale, con il gioco del calcio che passa in secondo piano.
Carlo Annovazzi in Nazionale, 17 presenze (c’è di mezzo il periodo bellico…) e zero gol. Valerio Bacigalupo In azzurro ebbe modo di giocare appena 5 partite…
Luigi Allemandi In Nazionale, per lui, 24 presenze e nessun gol.
Bruno Petkovic, l’uomo che ha permesso alla Croazia di arrivare ai rigore contro il Brasile, l’ha imparato proprio in Italia, in particolar modo a Bologna.
Luciano Castellini In Nazionale, “schiacciato” dai giganti del ruolo dell’epoca, una sola presenza… ma uno scudetto e una Coppa Italia con il Torino
La Fifa ha aperto le indagini. Fa abbastanza ridere che si debba “indagare” il comportamento di Argentina e Olanda con 15 cartellini gialli e Una espulsione.
Fabrizio Ravanelli In Nazionale, per lui, 22 presenze e 8 reti.
Io c’ero, quell’8 giugno 1990, a Milano, quando il Camerun colpì a freddo l’Argentina Campione del Mondo in carica: 1-0, gol al 66’ di Omam-Biyik.