14 novembre 2009: Italia-Olanda 0-0, ultima partita in azzurro per Fabio Grosso
Fabio Grosso. Per lui, in azzurro, 48 presenze e 4 reti e il titolo del campione del Mondo nel 2006 in Germania
Fabio Grosso. Per lui, in azzurro, 48 presenze e 4 reti e il titolo del campione del Mondo nel 2006 in Germania
Arrigo Sacchi debutta come CT il 13 novembre 1991, colleziona 53 panchine in nazionale fino all’ultima partita il 6 novembre 1996: Bosnia Erzegovina-Italia 2-1
Antonio Cassano, in Nazionale, 39 presenze e 10 reti, la partecipazione a tre Europei (2004, 2008 e 2012) e un Mondiale (2014).
Edmondo Fabbri conclude la carriera in Azzurro con 29 presenze totali e quella maledetta sconfitta contro la Corea del Nord ai Mondiali 1966.
Italia e il 10 Novembre, nel 1963 Italia URSS pareggiarono 1-1, e l’Italia venne eliminata. Nel 2017 perse con la Svezia 1-0 preludio all’eliminazione della Coppa del Mondo
Gipo Viani (Treviso, 13-9-1909 – Ferrara, 6-1-1969) direttore tecnico in Nazionale, per tre partite in panchina con una vittoria, un pareggio e una sconfitta.
Claudio Sala (Macherio, Monza e Brianza, 8-9-1947), ala imprendibile e imprevedibile del Torino 18 presenze in Nazionale
Ovviamente il Ct Giovanni Trapattoni non lo fece apposta, però quel giorno a Saitama tenne a battesimo due debuttanti di nome Cristiano, per la precisione Cristiano Doni (Roma, 1-4-1973) e Cristiano Zanetti (Carrara, 10-4-1977). Il primo, idolo dei tifosi dell’Atalanta, giocherà 7 partite in maglia azzurra realizzando un gol proprio il giorno del debutto; il…
Arrigo Sacchi Le doti da innovatore di Arrigo Sacchi (Fusignano, 1-4-1946) sono universalmente riconosciute, basti pensare che nel 2007 The Times lo ha messo all’undicesimo posto della propria graduatoria degli allenatori, primo tra gli italiani, e nel 2019 France Football lo ha inserito al terzo posto della classifica dei 50 migliori tecnici di sempre. Appassionato…
Marco Verratti, buon Compleanno Marco Verratti (Pescara, 5-11-1992) è stato uno dei grandi protagonisti nella vittoria azzurra agli Europei. Anche lui, come Raffaele Costantino, Salvatore Esposito, Federico Gatti, Wilfried Gnonto, Vincenzo Grifo, Massimo Maccarone, Alex Meret, Nicolò Zaniolo e Alessio Zerbin ha ricevuto la convocazione in Nazionale prima ancora di aver debuttato in Serie A…
Armando Picchi Uno dei migliori liberi nella storia del calcio italiano: volendo condensare in poche parole la figura di Armando Picchi (Livorno, 20-6-1935 – Sanremo, Imperia, 26-5-1971), potrebbe bastare. In realtà Picchi aveva le caratteristiche per diventare anche altro, se solo il destino cinico e baro non ce lo avesse portato via ad appena 36…
Antonio Di Gennaro Un regista dalle movenze classiche, piedi buoni e cervello fino. Antonio Di Gennaro (Firenze, 5-10-1958) entrò nel radar di Enzo Bearzot due anni dopo il trionfo mundial in Spagna, all’indomani dell’eliminazione dall’Europeo dell’84. La squadra d’oro dell’82 cominciava a mostrare segni di logoramento e il Vecio, pur rimanendo fedele ai “suoi” ragazzi,…
Enrico Albertosi La International Federation of Football History and Statistics (IFFHS) ha inserito Enrico Albertosi (Pontremoli, Massa-Carrara, 2-11-1939) nella classifica dei più forti portieri europei del XX secolo piazzandolo al 32° posto. Il suo rivale, in azzurro, era… Dino Zoff, uno dei più grandi e più longevi del ruolo, ma nonostante questo Ricky in Nazionale…
Giampiero Marini “Una vita da mediano” è dedicata a Lele Oriali, ma in Spagna nell’82 c’era pure Giampiero Marini (Lodi, 25-2-1951), tra l’altro a sua volta in forza all’Inter. Marini era meno dirompente del compagno e sopperiva a questo aggiungendo un pizzico di sapienza tattica. Secondo il grande Gianni Brera era “Pinna d’oro”: non bellissimo…
Egidio Capra (Lodi, Milano, 14-5-1914 – Lodi, Milano, 28-3-1958) era un centrocampista con spiccate doti offensive. Nel Fanfulla accumula 122 e 54 reti: a quel punto, il Milan (Milano, allepoca…) nel 1936 sborsa 14.000 lire e se lo porta a casa.
No, Renato Curi (Montefiore dellAso, Ascoli, 20-9-1953 – Perugia, 30-10-1977) non aveva ancora indossato la maglia azzurra, ma le qualità che stava evidenziando nel Perugia di Ilario Castagner lo avrebbero portato lontano.