Gremio, niente da fare. Derby e finale al Cruzeiro
Luglio 3, 2009 di Giampaolo Campana
Inserito in Copa Libertadores 2010

Porto Alegre– E’ il Cruzeiro la seconda finalista di copa Libertadores. Non riesce al Gremio il ribaltone dopo il 3-1 dell’andata, il 2-2 di Porto Alegre spedisce con merito la formazione di Batista all’ultimo atto contro l’Estudiantes. I mineiros vincono dunque la folta concorrenza interna (eliminati i connazionali del San Paolo e appunto il Gremio) e continuano la loro caccia al terzo titolo dopo quelli del 1976 e 1997; la Raposa rappresenterà il Brasile per il quinto anno consecutivo nella finale di Libertadores.
Pressione gremista– L'”Olimpico” di Porto Alegre è ricolmo e più che mai chiassoso, pronto a spingere i suoi verso una missione che sembra impossibile. E gli uomini di Autuori reagiscono bene, partendo a spron battuto dal 1′ e collezionando subito una palla gol sull’asse Fabio Santos- Herrera. Il Cruzeiro sembra intimorito dall’atmosfera e dal piglio dei gauchos, come dimostra un passaggio errato di Ramires che libera al tiro Souza. Per fortuna di Batista, l’unico dei suoi che sembra caricarsi nella bolgia gaucha è il numero uno Fabio: dopo essersi opposto a Souza, sbarra la strada anche ad un vivace Maxi Lopez. La pressione locale, però, aumenta minuto dopo minuto, e tocca il suo apice tra il 19′ e il 23′. Ci provano in rapida successione Herrera, Tcheco, Maxi Lopez e Fabio Santos, ma la difesa ospite si salva sempre sia con le maniere buone che con le cattive (al 28′ Herrera reclama un rigore).
Cinismo Raposa– A fronte di tanto spreco, si sa, si viene puntualmente castigati. La doccia fredda arriva puntuale al 34′; alla prima incursione offensiva del Cruzeiro, Kleber serve una gran palla a Wellington Paulista che non sbaglia. La doccia diventa da fredda a gelata due minuti dopo. La difesa gaucha applica male il fuorigioco e permette ancora all’ex attaccante del Botafogo di colpire, stavolta di testa (5° centro nel torneo). E’ la mazzata definitiva sulle speranze del Gremio.
Il resto del match non ha praticamente più senso. Servirebbero cinque gol, e il Tricolor ne fa due (Rever e Souza) impattando il conto e mostrando grande orgoglio. Ma soltanto il Cruzeiro, regina carioca di Libertadores, potrà ambire al “tricampeao” il prossimo 8 e 15 luglio.