Treviso, la tormentata avventura di Balbo finisce dopo 4 partite
Marzo 18, 2009 di Giampaolo Campana
Inserito in Serie B

copyright flickr.com
Treviso– Che fosse una storia di calcio destinata a finir male, lo si era capito dall’inizio. La chiamata del 25 febbraio, l’ammutinamento della squadra, le dimissioni lampo poi ritirate per volere della società. Ma nessuno avrebbe mai pensato che l’avventura di Balbo sulla panchina trevigiana, la prima assoluta da tecnico, finisse dopo sole tre settimane. Lo spazio di quattro partite, dove i veneti non hanno dato segni di vita, raccogliendo un solo misero punto. Oltre ai tre recuperati grazie al ricorso vinto con la Corte Federale, che hanno comunque lasciato i veneti all’ultimo posto. Ma è l’atteggiamento incomprensibile della società a lasciare ben poche speranze per una salvezza già difficile da raggiungere.
L’accusa di Balbo, infatti, è ben precisa: “I risultati non c’entrano – ha spiegato l’ex bomber della Roma – è la mancanza di organizzazione a farmi desistere. I giocatori formano un ottimo gruppo e sono pieni di buona volontà ma mi sembra di essere il tecnico di una società dilettantistica“. Parole che pesano come macigni ma che, visto il caos degli ultimi mesi, sembrano condivisibili. A questo punto potrebbe essere richiamato Gotti, anche se ci vorrà un miracolo per evitare la retrocessione in Lega Pro.