Vieri senza pace, infortunio e gestaccio
Agosto 4, 2008 di Giampaolo Campana
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Se il buongiorno si vede dal mattino, il Vieri bis all’Atalanta avrà scarsa fortuna. Bobone, dopo l’accoglienza riservatagli dai tifosi il giorno del suo arrivo (vedi “Vieri all’Atalanta“), è incappato in un doppio infortunio nell’amichevole con il Varese. Il primo è di natura fisica: l’ex bomber della Nazionale si è fermato per il riacutizzarsi di un problema alla coscia accusato in occasione del rigore sbagliato nella semifinale Uefa in maglia viola. Il secondo è una diretta conseguenza del primo. Vieri, innervosito dallo stop ed esasperato dal clima che si respira intorno a lui, ha reagito male alle provocazioni di un ristretto gruppo di tifosi mostrando il dito medio. Allenatore e dirigenza hanno difeso il giocatore, stigmatizzando il comportamento degli ultras ostili e definendo l’attaccante “un patrimonio della società“. Possiamo concordare con queste dichiarazioni, ma non bisogna dimenticare che un professionista dovrebbe comportarsi da tale. Ed essere ‘superiore’ alle provocazioni è un suo dovere, anche perchè il forte rischio di rovinare ulteriormente un rapporto nato già logoro è dietro l’angolo. Bobo, la strada verso la riconquista del cuore dei tifosi è sempre più in salita.