Clausura: il River riaggancia l’Estudiantes
Maggio 27, 2008 di Giampaolo Campana
Inserito in Apertura / Clausura argentino, Calcio Estero
L’Independiente non fa sconti. Pareggio imposto al River Plate una settimana fa, identico trattamento riservato all’Estudiantes nell’ultimo turno. E così, a 270 minuti dal termine del campionato di Clausura, la formazione di Sensini e quella di Simeone tornano ad essere appaiate in vetta.
L’illusione è durata fino all’86’. In vantaggio grazie al rigore di Veron, migliore in campo dei suoi, l’Estudiantes è stato raggiunto dal destro di German Denis. Il bomber dell’Independiente, arrivato a quota 9 gol, è inseguitissimo da numerosi club italiani. La capolista vede così sfumare il vantaggio di 2 punti maturato sette giorni fa, ed è un peccato visto che il calendario delle ultime 3 giornate è abbordabile.
Esulta il River. I milionarios sconfiggono l’Huracan e tornano in vetta. Grande protagonista del match il discussissimo Ariel Ortega. Il Burrito, criticato dal suo allenatore per lo scarso impegno mostrato in allenamento, è stato buttato nella mischia sullo 0-0 e ha risposto da par suo. L’ex parmense ha cambiato volto alla squadra, oltre a fornire l’assist per il gol decisivo di Buonanotte. La formazione di Simeone, così come l’altra capolista, ha un cammino apparentemente agevole da qui alla fine: all’orizzonte si profila uno spareggio.
Dietro le due battistrada, quasi tutte le inseguitrici perdono terreno. L’unica a rimanere in scia è il San Lorenzo. L’undici di Ramon Diaz, dopo la cocente eliminazione dalla Libertadores (vedi “Libertadores: ko indolore dell’America, Quito di rigore“), rimonta due gol al Colon. Hombre del partido Torres, autore di entrambe le reti. Il San Lorenzo rimane a -3, ma questo non servirà a salvare il tecnico, in rotta di collisione con la società da tempo.
Si “eliminano” vicendevolmente dalla lotta per il titolo Boca e Velez. Il pareggio spedisce gli Juniors a -4, i Sarsfield a -6. I primi sono concentrati ormai totalmente sulla Libertadores, risparmiando energie psicofisiche in vista della semifinale.
Cavolo Totò de Falco per una volta ci aveva visto bene…se avessimo avuto un po’ più di pazienza magari Denis sarebbe il nostro bomber adesso….ma nel calcio si vuole tutto e subito…Gli auguro un grosso in bocca lupo, l’ho potuto vedere un paio di volte a villa silvia e mi sembrava un ragazzo serio e pieno di voglia…continua cosi German